INTERROGAZIONE n. 180 del 27/10/2023
Ritardi sul ripristino della percorribilità della Strada Statale 283 delle Terme Luigiane

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
la Strada Statale 283 delle Terme Luigiane, in provincia di Cosenza, in Calabria, è stata chiusa al traffico dal chilometro 15+970 al chilometro 18+240 il 28 giugno 2021 a causa della necessità del ripristino del Viadotto Val di Leto. La strada è stata interrotta nei pressi del Comune di Fagnano Castello e ha costretto e costringe a una deviazione di diversi chilometri prima di essere ripresa all’uscita del Comune;
la consegna e l’avvio dei lavori di ripristino strutturale e consolidamento del Viadotto Val di Neto al km 17+200 risale, però, a fine settembre 2022, dopo oltre 15 mesi di chiusura della strada. Considerato che: questo tratto di strada è di fondamentale importanza per la viabilità del vasto comprensorio, in quanto l’arteria rappresenta il collegamento principale tra il Tirreno cosentino e lo Ionio, oltre a essere estremamente rilevante per i collegamenti tra i comuni della Valle dell'Esaro e quelli del Tirreno cosentino. Preso atto che: il completamento dei lavori per il ripristino strutturale e consolidamento del Viadotto Val di Leto è previsto da Anas il 12 novembre 2023;
a distanza di un anno dall’avvio dei lavori e a 15 giorni circa dall’ultimazione prevista, però, l’avanzamento dell’intervento è, per come riportato sul sito ufficiale di Anas, soltanto al 59,45%. Tenuto conto che: la chiusura della strada per più di due anni ha provocato notevoli disagi ai cittadini residenti dell'ampio territorio e ai turisti, costretti a effettuare una deviazione di diversi chilometri in una strada alternativa non assolutamente adeguata al traffico veicolare caratteristico della Strada Statale 283. Frequentemente, infatti, la presenza di mezzi pesanti ha comportato gravi rallentamenti e, non di rado, addirittura il blocco del traffico. Troppo spesso gli autoarticolati o gli autobus si sono trovati costretti a compiere manovre assurde e pericolose per poter uscire dalle strettoie della carreggiata che ha caratterizzato il percorso alternativo. La discutibile tenuta del manto stradale di questa deviazione, poi, non garantisce e non ha garantito adeguate condizioni di sicurezza;
desta molta preoccupazione il fatto che a pochi giorni dalla prevista ultimazione dei lavori, l’Anas riporti sul proprio sito una percentuale di stato di avanzamento degli stessi assolutamente insufficiente. Un dato che fa pensare che non si riusciranno a finire i lavori di messa in sicurezza del Viadotto Val di Leto nella tempistica prevista;
sarebbero intollerabili altri ritardi che si aggiungerebbero a quelli già registrati. Ciò rappresenterebbe un ennesimo danno per l'economia del territorio cosentino, soprattutto nel settore turismo, oltre ai disagi per i pendolari che ogni giorno percorrono l'arteria. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
che iniziative intende assumere la Regione Calabria, anche tramite opportune interlocuzioni con Anas, al fine di garantire il completamento dei lavori per la messa in sicurezza del viadotto Val di Leto nei tempi previsti, scongiurando altri inaccettabili ritardi e per arrivare, così, al più presto possibile ad un completo ripristino della percorribilità della Strada Statale 283 delle Terme Luigiane.

Allegato:

27/10/2023
D. TAVERNISE